Basta Sgomberi! Solidarietà alle compagne e ai compagni della Stamperia

Non possiamo che esprimere la nostra solidarietà verso i compagni e le compagne della Stamperia Occupata, sgomberata ieri dalle forze del disordine che hanno prontamente provveduto a liberare una città da un ulteriore spazio sociale. Questa non è che parte di un processo che si intende continuare, mirando e minacciando tutti gli spazi sociali, comprese le arterie storiche del movimento milanese, come il Cox18 e lo Spa Leoncavallo.

In quanto neo responsabili di un centro sociale (la Zona Autonoma Milano, che abbiamo occupato il mese scorso con altre realtà politiche), capiamo perfettamente cosa voglia dire perdere un luogo carico di vita e dedizione, dove promuovere iniziative culturali, mediatiche e politiche che le istituzioni autoritarie e corrotte temono e fanno di tutto per ostacolare.

Pertanto, invitiamo tutte e tutti ad aggiornarsi sull’attuale condizione dei centri sociali milanesi, patrimonio e diritto di tutti, e a difenderli contro qualsiasi tentativo di sgombero e cancellazione.

Mentre aumenta la vostra repressione, esplode la nostra decisione.

Solidarietà alla Stamperia Occupata!

Rete Studenti Milano


											
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Una risposta a Basta Sgomberi! Solidarietà alle compagne e ai compagni della Stamperia

  1. Giovangualberto Ceri scrive:

    La P2 scoprì che un regime dittatoriale può essere anche scomposto in tre o quattro pezzettini in maniera che possa essere percepito dai cittadini come ordinamento democratico. Orbene il BIPARTITISMO, con PREMIO DI MAGGIORANZA al 51 % e, infine, con NOMINA DIRETTA DEI PARLAMENTARI da parte dei partiti politici, è di tutta evidenza un regime dittatoriale percepito per ora, dai più come democratico. Chi sono i dittatori? In teoria le due segreterie dei partiti politici del bipartitismo e, in pratica, quel partito che ha ottenuto per legge il 51% dei deputati.
    Io ho poca fiducia nella magistratura. La riprova storica è che abbiamo avuto bisogno, ad un certo punto, di istituire il GIP. Ma che bisogno c’era se la magistratura avesse funzionato? Tuttavia meno male che, almeno lì, diversi credono ancora al proprio ruolo e al giuramento fatto. E lo stesso potremmo dire anche della polizia giudiziaria. Ma in questa incertezza chi può garantirci, anche in Italia, che non possa risuccedere quello che già successe al G8 di Genova in cui, per me, non poteva non esserci lo zampino anche della politica?
    Ma non l’avete ancora capito? Per impedire le disposizioni coercitive sul FINE VITA basta riproporre DANTE la cui Divina Commedia è stata paragonata da papa Benedetto XV nel 1921, simile ad un nostro QUINTO VANGELO. Dante addirittura MALEDICE (Convivio, IV, V, 9) quei CRISTIANI che non vedono nel paganesimo classico il presupposto per un autentico cristianesimo. Per sfondare bisogna ritornare al classicismo. come diceva F. Nietzche. Il pagano Catone l’Uticense, posto da Dante a guardia della risalita di tutte le anime del Purgatorio, risulta infatti a favore della libertà in generale e, specificatamente, di quella che consente il divorzio e il suicidio, e quindi l’eutanasia e l’aborto (Pur., I, 70 – 87).
    Cfr. anche YOUTUBE: http://www.youtube.com/watch?v=wV4vEG15yjA. Per gentilezza controllare.
    Viva i 150 anni dell’Unità dell’Italia !!!
    F.to Giovangualberto Ceri

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