STUDENTI E LAVORATORI IN PIAZZA VERSO LO SCIOPERO GENERALE

STUDENTI E LAVORATORI IN PIAZZA VERSO LO SCIOPERO GENERALE

Oggi migliaia di persone, lavoratori, studenti, precari e migranti, sono partiti da Porta venezia in corteo per rivendicare assieme un diritto che dovrebbe essere intoccabile: la possibiltà di un’esistenza dignitosa e di un futuro che non si basi unicamente su precarietà e incertezza. Dal governo (i cui membri sembrano essere più attenti ad organizzare festini piuttosto che occuparsi delle reali esigenze del paese), passando da Confindustria a Marchionne ed arrivando a quei sindacati che sembrano essere unicamente desiderosi di soddisfare le richieste del padronato, il messaggio dei poteri forti è molto chiaro: da questa crisi non si esce disegnando nuove logiche che pongano al centro i diritti e le esigenze delle persone, attraverso dei mutamenti che sostituiscano le storture che hanno portato ad una crisi che ancora oggi, in Italia e non solo, è una realtà concreta con cui fare i conti. Quello che si sta mettendo in atto è il completo opposto: l’attacco ai diritti dei lavoratori (con i casi di Pomigliano e Mirafiori che fungono come esempi lampanti), la svendita totale del sistema dell’istruzione italiana (con i tagli alla scuola e all’università che stanno dando un colpo di grazia ad un apparato già agonizzante, reso tale da 15 anni di riforme atte a smantellare l’istruzione pubblica), l’aggravio della precarietà, le logiche razziste e xenofobe messe in atto contro i migranti, sono la dimostrazione che quello che cercano di concretizzare, è un rafforzamento di quelle logiche che hanno portato l’attuale sistema ad un collasso che ormai non può essere nascosto. Come studenti siamo voluti scendere in piazza con tutte quelle categorie che oggi si trovano a subire questo attacco, urlando con forza slogan che richiamano allo sciopero generale, di cui si sente sempre di più la necessità, come ulteriore fondamentale passaggio nel contrastare le logiche autoritarie che si è sempre più costretti a subire. L’essere scesi in piazza assieme con i lavoratori oggi, forse più che in passato, ha avuto un significato ben preciso: non si tratta di mera solidarietà, ma di compartecipazione e volontà di ricomporre le singole lotte sottolineando che esiste un filo conduttore che le collega in modo tangibile: la tutela dei diritti esistenti sotto attacco e la conquista di nuovi!

Continueremo quindi a scendere nelle piazze, ad organizzare momenti di mobilitazione e di riflessione per scegliere le modalità migliori per proseguire questa lotta, ricordandoci che la posta in gioco è importantissima: IL NOSTRO FUTURO.

FIGHT FOR YOUR RIGHTS! VERSO LO SCIOPERO GENERALE!

RETE STUDENTI MILANO


											
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