Liberiamo Spazi Sociali@La Rete Studenti Milano raddoppia!

In quest’ultimo periodo a Milano stiamo assistendo ad un’ ondata repressiva sempre più pesante da parte del  comune e delle istituzioni nei confronti di chi cerca di aprire spazi di socialità e di dibattito all’interno della propria città. Le deliranti dichiarazioni dello vice-sceriffo De Corato riguardo Cox 18, gli attacchi alla Fornace di Rho, lo sgombero della Bottiglieria di via Savona 18, sono solo alcuni esempi del tentativo di  risolvere il problema di mancanza di spazi , facendolo passare come un problema da reprimere duramente con sgomberi e minacce . In una Milano sempre più grigia e asfissiante, vogliamo anche noi prenderci una boccata d’aria fresca, per questo abbiamo partecipato alle mobilitazioni che hanno attraversato la città.

Anche se siamo studenti delle scuole superiori,impegnati  nella lotta contro il ddl Gelmini, riteniamo che un discorso di liberazione degli spazi nella città sia altrettanto importante e che si debba dare inizio ad un dibattito anche all’interno dei nostri collettivi, e delle nostre scuole. Prima di essere studenti, siamo giovani che ogni giorno vivono la città,le sue piazze e i suo parchi, che vogliono avere la possibilità di avere luoghi di incontro con i propri coetanei dove poter discutere e divertirci senza trovarsi davanti a cancellate o ad ordinanze del comune che ci impediscano anche solo di stare in una piazza. Siamo inoltre convinti che l’apertura di nuovi spazi sia anche un metodo per contrastare la  disastrosa riforma della ministra Gelmini. Vero è che la lotta contro la riforma deve partire dai nostri licei, con l’occupazione delle scuole e delle aulette autogestite dagli studenti , ma l’ esperienza di liberazione di spazi e di saperi deve continuare anche all’esterno. La cultura e i saperi che la riforma Gelmini vuole creare, sono volti a farci uscire dai licei  lasciandoci in uno stato di continua precarietà e difficoltà, non solo nel lavoro, ma anche nello studio e nella vita di tutti giorni, trasformandoci in semplici marionette incapaci di poter difenderci da chi vuole distruggere il nostro futuro. Nello spazio che noi desideriamo, vogliamo costruire luoghi dove la cultura e i saperi non siano continuamente sotto attacco,dove gli studenti abbiano spazi di studio e di confronto,  dove la cultura razzista e xenofoba non è ben accetta . Non vogliamo solo costruire un nuovo posto, ma anche farlo vivere, lasciando libero sfogo  alle nostre idee e proposte, troppo spesso represse. Costruiamo centri di cultura liberi ed autogestiti , da cui ripartire per riappropriarci di spazi e saperi nelle nostre scuole. In questi giorni invitiamo tutti gli studenti a tenere occhi e orecchie sempre aperte, ad ascoltare attentamente le voci che girano nei corridoi e nei cortili delle proprie scuole, a leggere manifesti sui muri. Il nostro tempo è qui e comincia adesso.

22-23-24 Ottobre  Zam Racaille ha inizio!

22 OTTOBRE PT VENEZIA ORE 14.OO

ABBIAMO INIZIATO PER NON FERMARCI.

RETE STUDENTI MILANO

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