RIPRENDIAMOCI IL FUTURO@8 OTTOBRE CORTEO NO GELMINI A MILANO

RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!

Diversamente da quanto possa sembrare, il vergognoso operato del ministro Mariastella Gelmini nei confronti dell’istruzione pubblica non si è fermato. Infatti, l’assenza di copertura mediatica e la relativa disinformazione, altro non hanno comportato che un inevitabile e silenzioso avanzamento della Riforma. Questa, passando letteralmente sotto gli occhi di una società ormai abituata a vedere infranta la propria dignità, ha imposto condizioni a dir poco vergognose per studenti, professori, personale A.T.A. e funzionari del servizio scolastico. Il tutto, associato alla pericolosa presa di posizione dei partiti di stampo xenofobo e autoritario; realtà che trova conferma non solo nella trasformazione, ad Adro, di una scuola pubblica in una scuola di partito, con tanto di simboli ed indottrinamenti di ‘’sana’’ cultura leghista, ma anche nell’introduzione di corsi militari nelle scuole superiori: con specializzazioni in ‘’sopravvivenza in ambienti estremi’’, ‘’tiro al poligono con armi a pallini’’ e ‘’prevenzione degli effetti da contaminazione nucleare’’ (riconosciuti con credito formativo), la guerra diventa un gioco, e si preparano le nuove reclute del domani. Il tutto a beffa della tanta voluta diminuzione dei fondi per l’insegnamento pubblico. Detto in breve: se la carta igienica a scuola è un lusso, lo zerbino padano e il kalashnikov a pallini sono una necessità! Ma è davvero il caso di scendere a compromessi con questi individui? Si può considerare, per un momento, di abbandonare il proprio futuro nelle mani di affaristi e politici corrotti? Ci conviene veramente arrenderci di fronte alla loro determinazione? No, se la nostra sarà maggiore.

Per mesi abbiamo occupato piazze, istituti e palazzi del potere. Ininterrottamente, col sole cocente o la pioggia gelida, abbiamo portato avanti lunghi percorsi di protesta e controinformazione. Il movimento che nacque, l’Onda, sembrò arrestarsi definitivamente, mandando in fumo ogni speranza di un possibile cambiamento. Non è stato così! Alla violenza delle cariche a freddo abbiamo continuato a rispondere, rompendo il finto stato di benessere voluto da reazionari e criminali seduti in parlamento, e ponendo ostacoli ai loro affari. E questa loro linea politica, ancora in vigore, deve scontrarsi con la nostra sempre maggiore insistenza. La nostra protesta non dovrà trovare pace finché non avremo raggiunto i nostri obiettivi, ormai ridotti a semplici diritti che, giorno dopo giorno, ci vengono sottratti in un ambiente sempre più oppressivo e autoritario, a cui ormai ci si è adeguati. Facciamo in modo che quest’anno possa segnare l’inizio della nostra presa di posizione su un tema che più di altri segnerà la vera differenza: scegliere ciò che è meglio per noi e per la nostra scuola pubblica.

Il nostro tempo è qui, comincia adesso!

Concentramento

ore 9:30

Largo Cairoli

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