VALUTARE GLI INVALSI E’ ILLEGALE, BOICOTTARLI LEGITTIMO:

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Giovedì 16 maggio 2013 le classi seconde di tutti i licei nazionali saranno sottoposte ai cosiddetti test INVALSI. Noi, studenti medi della Rete Studenti Milano, riteniamo gli invalsi un metodo di valutazione inadeguato poichè evidenzia soltanto l’aspetto puramente nozionistico e non di crescita o formazione del ragazzo; tende inoltre all’omologazione di tutte le tipologie di scuole e all’aumento del divario fra scuole di “alto” e “basso” livello.

Secondo l’ ART. 18 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ”qualunque trattamento di dati personali da parte di soggetti pubblici è consentito soltanto per lo svolgimento delle funzioni istituzionali” in particolare nell’informativa degli INVALSI si dice che ”i dati personali forniti verranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di Formazione, …” e che, soprattutto ”i dati personali verranno trattati in modo da essere resi anonimi all’ esterno e all’ interno dell’istituto, immediatamente dopo la raccolta effettuata dalle istituzioni scolastiche. Il codice di accoppiamento tra le informazioni raccolte e l’identificativo della persona è conosciuto solo dal personale docente dell’istituzione scolastica incaricato della somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla scheda risposta e, una volta utilizzato per la predetta funzione, non è ulteriormente utilizzabile .I prof. hanno sì accesso ai dati che possono associare le prove agli studenti – indispensabili dunque per una valutazione individuale – ma possono usarli solo per la “trasposizione dei dati” e basta. Ogni uso improprio di tali dati costituisce una violazione del Codice sulla privacy: le prove non possono essere oggetto di un voto sul registro.”

Lo stesso Manuale del somministratore a pagina 13 cita: ”Non dovete assolutamente parlare tra di voi né tanto meno copiare; d’altra parte ricordate che non vi sarà dato alcun voto, quindi anche se doveste andar male non vi saranno conseguenze per voi.”

Ciò nonostante, alcuni insegnanti si ostinano a voler valutare le prove INVALSI.
Ci sono giunte segnalazioni certe di studenti dell’istituto magistrale AGNESI ,dal liceo VICO di Corsico ed il liceo scientifico Leonardo da Vinci ,ma sicuramente ci saranno professori che valuteranno senza aver precedentemente avvisato gli studenti.
Noi crediamo che il boicottaggio sia l’unico strumento valido e legittimo per dimostrare la nostra contrarietà ai test INVALSI;
riteniamo che ogni studente,per le motivazioni di cui sopra,debba essere libero di praticare questa forma di dissenso e che le valutazioni siano una forma di ricatto per annientare ancora una volta le prese di posizione degli studenti con la minaccia dell’esame a settembre.

Invitiamo i presidi,i consigli d’istituto,e i collegi docenti delle scuole di Milano e della provincia a vigilare affinchè la loro tanto amata “legalità” venga rispettata in ogni contesto e, rivolgendoci ai docenti che vorrebbero valutare,vi ricordiamo che non ci dimenticheremo di questi propositi quando verrete a parlarci di rispetto delle leggi,quando proverete a condannare occupazioni ed autogestioni mascherando la vostra paura del cambiamento con la bandierina della legalità.
In fondo,siete voi ad insegnarci che la legge è uguale per tutti,non è vero?

 

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