Alla luce di quanto è avvenuto e sta avvenendo in questi giorni, è impossibile non notare come una rapida e decisa mobilitazione sia estremamente necessaria.
Il governo (anche se grazie a tre voti sicuramente pagati non poco) ha ottenuto la fiducia, la riforma dell’università è passata e le azioni combinate delle istituzioni con lo sfruttatore Marchionne stanno quotidianamente calpestando la dignità ed i diritti dei lavoratori delle fabbriche, che si troveranno ad affrontare orari di lavoro insostenibili e vergogne come il divieto di sciopero e la non completa rappresentanza sindacale, sorte che in seguito toccherà ai futuri lavoratori: gli studenti.
Non siamo, infatti, per niente distanti dalle azioni politiche ed amministrative che toccano il mondo del lavoro, il motivo principale del nostro studio, in cui rischieremo di trovare nient’altro che ingiustizia e subordinazione, se mai riusciremo ad accedere ad un posto di lavoro che possa essere definito tale.
Per protestare e cercare di richiamare l’opinione pubblica su questo grave e sottovalutato problema, la FIOM ed altri sindacati hanno lanciato uno sciopero il 28 gennaio, a cui ovviamente parteciperemo portando contenuti a sostegno non solo del mondo dell’istruzione e della ricerca pubblica, ma anche dei lavoratori e dell’ambiente di lavoro in cui (più presto o più tardi) andremo ad operare. Il tutto per continuare un percorso già iniziato il 17, che mira al superamento delle logiche di gruppo e dell’isolamento già troppo visto nelle scorse manifestazioni, per arrivare al conseguimento di uno sciopero generale che allarghi la protesta a tutti i settori che si trovano ad affrontare una situazione di immediato o futuro disagio, così da creare una vera opposizione a stampo sociale e formare un movimento capace di riunire tutte le categorie per fronteggiare con decisione qualsiasi minaccia verso il nostro presente ed il nostro futuro, la cui riappropriazione deve diventare il motore trainante delle successive mobilitazioni.
Pertanto, in vista della prossima protesta, comunichiamo la nostra totale vicinanza morale ed ideologica ai lavoratori che in questi giorni hanno visto la distruzione dei loro diritti, e miriamo ad una grande partecipazione studentesca per costruire una giornata in cui finalmente noi tutti possiamo sentirci veri protagonisti nella riappropriazione di ciò che ci aspetta: il nostro futuro.
RIPRENDIAMOCI IL FUTURO VERSO UNO SCIOPERO GENERALIZZATO
28 GENNAIO
CORTEO NAZIONALE
ORE 9@PORTA VENEZIA
Tutta Pavia ci sara’!
Facciamoci sentire ora più che mai!!