In seguito all’assemblea nazionale delle realtà studentesche di tutta Italia tenutasi a Milano, all’occupazione Zam (zona autonoma milano) è stata lanciata come data di mobilitazione nazionale il 17 novembre, giornata europea del diritto allo studio.
Tutte le città, italiane e europee, verranno attraversate da diversi cortei. L’assemblea, ha espresso con chiarezza la necessità di portare avanti un movimento, una lotta, che non si fermi allo studentismo fine a se stesso, ma che si ponga nell’ottica di trovare degli elementi di ricomposizione comuni che siano praticabili attraverso l’espressione organizzata del dissenso e del conflitto.
La nostra risposta deve articolarsi come sempre dal basso, con il conseguimento della difesa dei diritti di tutti. Ormai da tempo ci ritroviamo di fronte al tentativo di frammentare e dividere le nostre lotte, un tentativo che ha ricalcato la logica di lasciarci soli davanti alle mille problematiche dell’esistenza che affrontiamo tutti i giorni: dalla casa agli spazi sociali, fino al reddito e al diritto allo studio. Queste politiche sono il sintomo di una chiara volontà da parte del governo e della ministra Gelmini di imporre la totale precarietà all’interno della nostra vita e della nostra esistenza.
Quello che vogliamo è mettere al centro della lotta, noi stessi, i nostri problemi di tutti i giorni, il nostro futuro: NON SIAMO PIU’ SOLI, e questo da oggi dobbiamo poter dirlo con chiarezza.
In questo senso, crediamo che il linguaggio della nostra lotta deve essere oggi più che mai quello del conflitto e della generalizzazione dello sciopero, linguaggio che esplicita un disagio reale aggravato non solo dal netto peggioramento della qualità della vita all’interno della scuola ma anche dalla precarizzazione e dalle continue minacce a tutti gli ambiti lavorativi e non, del nostro futuro.
Per questo riteniamo indispensabile, per la buona riuscita della mobilitazione, che ci sia un momento di confronto cittadino.
Abbiamo deciso di lanciare un’ assemblea pubblica e cittadina, che riunisca non solo studenti dei collettivi ,precari, ed insegnanti ma anche il mondo del lavoro, per costruire un corteo di massa e trasversale che si ponga l’obbiettivo di mettere in crisi la riforma e che arrivi a dare un contributo e a richiedere a gran voce uno sciopero generale che sia in grado di superare le categorie,i settori e l’età.
Invitiamo tutte le realtà milanesi,nessuna esclusa, a riunirsi mercoledì 10 novembre per discutere e confrontarsi su questa importante data di mobilitazione per la costruzione di un unico corteo.
MERCOLEDI 10 ORE 17.30 ALL’ARCI BELLEZZA( VIA GIOVANNI BELLEZZA 16).
RILANCIAMO IL CONFLITTO SOCIALE, IMPONIAMO UNO SCIOPERO GENERALE DI TUTTI E TUTTE.
Rete Studenti Milano
ma è anche a roma o solo a milano
la vera locandina, SENZA FIRMA TAGLIATA, disponibilequi