A MILANO C’E IL SOLE PER GLI ANTIFASCISTI

A Milano c’è il sole per gli antifascisti

Le previsioni erano terribili. La questura minacciava:
“Non sarà permessa nessuna manifestazione a
ridosso dei Giardini intitolati e Sergio Ramelli”
I fascisti abbaiavano: “Non intendiamo abbassare il livello dello
scontro, se gli antifà si presenteranno anche solo nelle vicinanze se la
vedranno con noi”

Le cose sono andate diversamente.
Nella mattinata di oggi gruppi di neofascisti (trentenni del circuito
Hammerskin, un po’ attempati per spacciarsi da studenti medi) si sono
presentati in diverse scuole superiori (Manzoni classico, Virgilio,
Carducci, Vittorio Veneto, Molinari e altre) provocando pesantemente gli
studenti e aggredendone alcuni in almeno tre casi (Virgilio, Manzoni e
Molinari). Proprio un’azione da coraggiosi, non c’è che dire!



Nel pomeriggio però circa duecento antifascisti si sono presentati, come
previsto e preannunciato, in piazza Carlo Erba, di fronte ai giardini
che Albertini intitolò a Sergio Ramelli nel 2005.
Lo schieramento di Polizia, ingente quanto inutile, impediva l’accesso
ad un piccolo parco che non interessava a nessuno: intenzione degli
antifascisti era difatti informare il quartiere delle adunate neonazi
previste in quella zona prossimamente, con l’appoggio e la
collaborazione della destra istituzionale, Pdl e Lega innanzi tutto.
E questo è ciò che abbiamo fatto: in un quartiere militarizzato da
Polizia e Carabinieri, a poche centinaia di metri dalla sede di Forza
Nuova, dallo Spazio Ritter (“pensatoio” della destra radicale milanese),
con un continuo passare di auto e moto di “camerati” intenti a
controllare ogni nostra mossa, siamo stati per più di un’ora in
presidio per poi muoverci per oltre due ore in corteo lungo le vie della
zona.
A testimoniare essenzialmente una cosa: non c’è luogo in questa città
precluso agli antifascisti, non c’è spazio per le organizzazione di
destra quando il movimento antifascista decide di prendere la parola.


A conclusione della giornata, ai camerati di forza Nuova
e Hammerskin non rimane altro da fare che gli spazzini:
in una trentina (gli stessi che scorrazzavano baldanzosi davanti
alle scuole in mattinata…ma siete così pochi? Un po’ di ricambio, suvvia!),
solo dopo che il corteo antifascista si scioglie, pattugliano
le vie che ci hanno visto sfilare staccando manifesti e raccattando
volantini per terra. Chi si accontenta gode, si usa dire…
ed evidentemente ramazzare in coda alle nostre
manifestazioni è ormai l’unica soddisfazione che gli resta.
Lo Sceriffo Pagliaccio Riccardo De Corato invece, tanto per cambiare, non
perde l’occasione per rendersi ridicolo farneticando, in un comunicato
già pronto e preconfezionato prima del corteo antifa, di nuove Br e
amenità varie. Patetico, come sempre.

Per quanti ci riguarda siamo solo all’inizio: le mobilitazioni antifa
proseguono nei prossimi giorni…stay tuned!

Milano Antifascista e Antirazzista

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