Ci troviamo di fronte a una delle situazioni di maggiore ingovernabilità che questo paese abbia visto durante l’era Berlusconiana: la distruzione della scuola pubblica, il precariato dilagante, le scissioni di governo e le questioni ambientali mai risolte sono tutti fattori che, ogni giorno, avvicinano la capitolazione di un governo sordo, corrotto e incapace di dare serie risposte ai reali problemi della società. E se da una parte le quotidiane rassicurazioni e garanzie puntualmente si rivelano fragili e infondate, dall’altra lo scontento diffuso ogni giorno risulta più evidente: le scuole e le fabbriche occupate, come i cortei e le manifestazioni quotidiane, richiamano ininterrottamente l’attenzione su una questione che ormai non può più essere ignorata. Quello che serve in questo momento è il colpo di grazia che metta fine ad una leadership fatta di parole a vuoto, vane promesse e linee politiche xenofobe e omofobe troppo chiaramente legate alla vecchia dottrina fascista. Serve, in questo momento, una solida unione delle parti della società che più ricevono disagi da questa situazione: studenti, lavoratori precari, immigrati e disoccupati devono unirsi in un movimento unico e compatto, con l’obiettivo comune di cambiare uno scenario per loro (e per tutti) sempre più insostenibile.
In particolare facciamo un appello al mondo studentesco, che ha visto la propria scuola, i propri sogni ed il proprio futuro infrangersi ai colpi di una riforma inutile e distruttiva, che al nostro dissenso e alla nostra opposizione ha destinato solo l’indifferenza dei politici e le cariche a freddo dei loro aguzzini. Il momento di agire è questo, ed è decisivo: occupazioni, autogestioni e mobilitazioni sono fondamentali per portare all’instabilità e alla decisiva distruzione di questa forma di nuovo regime. Il momento delle attese e del fumo negli occhi è finito, quello delle decisioni e delle prese di posizione è appena iniziato, e se lo sapremo sfruttare al massimo torneremo padroni dei nostri diritti, dei nostri progetti, del nostro futuro.
IL NOSTRO TEMPO E’ QUI, COMINCIA ADESSO!