Mobilitazione dell’11 e 12 dic.09 Vogliamo Cultura, Non repressione: dopo 40anni da una delle piu sanguinose stragi di stato, è ora di Reagire.

11dic:

N.b. per partecipare e informarsi: kcsresiste@gmail.com

Aderisci al comunicato sull’11dic.,prodotto dall’assemblea degli studenti.(inviaci una mail con il nome scuola e del collettivo o anche solo uno dei due):

 

A
dicembre usciranno i quadri orari della riforma delle scuole
superiori che aboliranno completamente tutte le sperimentazioni, per
poter tagliare altri fondi alla scuola pubblica. Inoltre da
quest’anno si iniziano a far sentire i provvedimenti di quello
passato e a risentirne è sempre la didattica, e quindi gli studenti.

Adesso
basta!

È
ora di dare un taglio a queste politiche. Sono ormai tre settimane
che organizziamo occupazioni, autogestioni, assemblee nelle nostre
scuole, per informare gli studenti e dare una risposta forte a questa
situazione:

ora
è il momento di protestare tutti insieme in corteo: contro i tagli e
le privatizzazioni alla scuola pubblica e contro la repressione e
l’ideologia del terrore, perché a 40 dalla strage di Piazza
Fontana questi meccanismi persistono, con il ricatto del 5 in
condotta a chi occupa le scuole, con la repressione delle
manifestazioni e dei presidi da parte della polizia, con le
aggressioni da parte dei gruppi di estrema destra, con l’omologazione
a un modello machista che esalta il culto dell’ego e la
sopraffazione del diverso.

Per
una scuola libera e anticlassista e per una memoria storica che ci
aiuti a comprendere meglio il presente.

QUANTE
ALTRE VESSAZZIONI DOBBIAMO SUBIRE???,

QUANTO
ALTRO FUTURO CI LASCEREMO RUBARE DA CHI CI INGABBIA NEL PRESENTE PER
NON DARCI CIO’ CHE CI SPETTA???

 AGIRE
ORA, RIBELLERSI SUBITO!!!

 

 

 

12dic:

 

l’assemblea degli studenti ha sottoscritto l’appello della rete Partigiani in Ogni Quartiere con la quale scenderà in piazza missori alle h.15 gli studenti avranno un proprio spezzone che vuole essere un segnale di totale di ribellione alle nuove e vecchie strategie della tensione e allo stragismo di stato. Non è mai tempo di commemorare è tempo di Ribellars:

per maggiori info www.POQ.noblogs.org

ecco il comunicato di poq per le scuole:

http://poq.noblogs.org/post/2009/11/20/quarant-anni-fa-la-strage-di-stato-di-piazza-fontana

comunicato di poq sul 12:

12 dicembre 1969 – 12
dicembre 2009

LA STRAGE
È DI STATO!

Per ricordare la strage fascista di
piazza Fontana, a quarant’anni dall’inizio della strategia della
tensione, l’uccisione di Giuseppe Pinelli e le responsabilità
degli organi di polizia e dei servizi segreti che finanziarono e
protessero i gruppi neofascisti, chiamiamo tutte e tutti in piazza
promuovendo nella giornata di sabato 12 dicembre alle 15.00 un
corteo, che partendo da piazza Missori, compia una prima tappa
davanti alla lapide di Saverio Saltarelli, ucciso da un candelotto
lacrimogeno nel corso di violente cariche della polizia solo un anno
dopo, per terminare in piazza S. Stefano davanti ai monumenti di
Claudio Varalli e Giannino Zibecchi, giovani militanti antifascisti
caduti a Milano nell’aprile 1975 per difendere la democrazia al
pari di Giovanni Ardizzone, Roberto Franceschi, Alberto Brasili,
Gaetano Amoroso, Fausto e Iaio, Luca Rossi e Dax.

Per dire ancora una volta che
l’omicidio di questi giovani è una ferita aperta e per questo
motivo fascisti vecchi e nuovi non possono avere spazio in questa
città. Per ribadire che la memoria di ieri impone di parlare del
presente e quindi essere in movimento contro fascismo, razzismo e
omofobia.

La strage di piazza Fontana, con la
morte di 17 persone inermi e il ferimento di quasi un centinaio fu
determinata da una bomba collocata dal gruppo fascista di Ordine
nuovo all’interno della Banca nazionale dell’agricoltura, con la
copertura di apparati dello Stato.

A sancire questa verità le parole
scritte nelle ultime sentenze che pur comportando l’assoluzione
degli imputati hanno riaffermato la matrice dell’attentato, nonché
le responsabilità di Franco Freda e Giovanni Ventura, due degli
stragisti fascisti, ormai non più processabili. Il gruppo, che
comprende anche Delfo Zorzi, latitante in Giappone, è sotto processo
anche per la strage di Brescia.

Ribadirlo significa testimoniare una
verità che qualcuno vorrebbe ancora oscurare in nome di una generica
condanna al terrorismo. Con essa nascondere anche le tragiche
circostanze della morte di Giuseppe Pinelli, la diciottesima vittima
innocente di piazza Fontana, che precipitò da una finestra del
quarto piano della Questura milanese, non certo un “malore attivo”
, quando si cercava di attribuire agli anarchici e alle sinistre la
responsabilità di quanto accaduto.

Scenderemo in piazza per non
dimenticare niente e nessuno. Per dire ancora una volta che la
matrice della strage è fascista, che la strage è di Stato.

 

 

 

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